Ritratto VII
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 3
Ritratto VI
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 3
Ritratto II
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 3
Palio
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 3
No panico
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 3
Armatura
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 3
Balestra
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 3
Istrice in festa
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 3
Una competizione di chiaro stampo medievale, che si svolge due volte all’anno nella città di Siena in Piazza del Campo. L’unicità e la spettacolarità rendono questo evento la manifestazione storica più importante d’Italia.
Il Palio, che si tiene ancora oggi in una continuità mai interrotta, ha origini antiche: alcuni regolamenti emanati nel 1644, anno della prima corsa con i cavalli, sono tuttora in vigore.
Il territorio della città è diviso in diciassette Contrade i cui confini furono stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Intorno agli anni 2000 frequentavo con cadenza regolare la città. All’avvicinarsi dell’evento decisi di raccontare questa “cerimonia pagana” sentita e vissuta con enorme trasporto emotivo da tutta la comunità senese.
– Andrea Lunghi
Papesse
Silver gelatine prints on Barytic Paper
16 cm x 24 cm, Edition of 1
Nel giardino di Peggy
Silver gelatine prints on Barytic Paper
24 cm x 16 cm, Edition of 1
La scala della nuova era
Silver gelatine prints on Barytic Paper
16 cm x 24 cm, Edition of 1
Dolce Maggio
Silver gelatine prints on Barytic Paper
24 cm x 11 cm, Edition of 1
Come nuotare nel limbo
Silver gelatine prints on Barytic Paper
24 cm x 11 cm, Edition of 1
Apolide
Silver gelatine prints on Barytic Paper
16 cm x 24 cm, Edition of 1
Amnesia
Silver gelatine prints on Barytic Paper
24 cm x 11 cm, Edition of 1
Uscita dalle mura (passaggio verso il cielo)
Silver gelatine prints on Barytic Paper
24 cm x 11 cm, Edition of 1
Prigione
Silver gelatine prints on Barytic Paper
16 cm x 24 cm, Edition of 1
Precario
Silver gelatine prints on Barytic Paper
24 cm x 16 cm, Edition of 1
Pausa
Silver gelatine prints on Barytic Paper
24 cm x 16 cm, Edition of 1
L’immagine dell’equilibrio è la ricerca di una sospensione temporale all’interno di un contenitore vivo e convulso quale la città.
Il tentativo del mio percorso è quello di proporre immagini capaci di creare, nella loro “staticità” temporale e materiale, percezioni motorie armoniche, ritmiche, fluide, immobili.
Così facendo svincolo l’oggetto-soggetto in elemento autonomo dotato di vita propria.
Composizione I
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 1
Composizione II
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 1
Composizione III
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 1
Composizione IV
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 1
Lo spazio sensoriale è la dimensione entro la quale l’individuo esterna la propria interiorità, interagendo con i cinque sensi: la vista, il tatto, l’udito, l’olfatto, il gusto.
Il sesto elemento – il sesto senso – è dato dalla persona ovvero dal suo intelletto, dalla sua mente, componente capace di catalizzare questi stati trasformandoli in artificio sensoriale.
Lo spazio così concepito sarà riflesso unico di chi lo abita e contemporaneamente ponte virtuale fra artificio e natura.
Tempo: elemento entro il quale e nel quale l’individuo si muove, restituendo ad esso la storia del proprio sapere. Anche se il luogo è modesto il tempo ne dilata lo spazio.
Luogo: spazio unico e irripetibile dove l’artificio deve interagire, respirare, di una simbiosi unica e sensoriale.
Individuo: persona unica e preziosa, così come descritto nelle Sacre Scritture; è al centro dell’architettura e anello di congiunzione del sistema architettonico.
Evoluzione: passaggio graduale di un popolo a forme di cultura, di civiltà, di ingegno, di organizzazione sociale e di sviluppo sempre più progredite.
Autoctono: termine attribuito alle popolazioni che, stanziate da epoche remote in un determinato territorio, si ritenevano nate dalla terra stessa.
Da sempre l’uomo ha cercato di cogliere dalla terra tutto ciò che essa aveva di meglio da offrirgli, di conseguenza ha tentato di riversare su di essa la propria individualità, la propria interiorità, creando così un nuovo equilibrio unico e irripetibile.
Il nuovo equilibrio non è uno stato sensoriale permanente e costante: il nuovo equilibrio è dinamico.
E’ lo spazio sensoriale capace di mutare con il tempo.
E’ la matrice autoctona che facendo leva sul proprio bagaglio culturale, e servendosi del momento storico a lei contemporaneo, crea nuove alleanze fra natura e cultura, fra cultura e storia, tra tecnologia ed ambiente.
F.L.Wright sosteneva: “per l’architettura è giunta l’ora di riconoscere la sua natura, di comprendere che essa deriva dalla vita e ha per scopo la vita come oggi la viviamo, di essere quindi una cosa intensamente umana”.
Il territorio è stato tracciato da una architettura creativa e irripetibile che non ha “stile”, ma solo processi poetici generativi comuni.
Credo che l’architettura autoctona oggi non si debba rifare agli schemi preconcetti di un’attività passata. Credo che il nuovo equilibrio architettonico sia parte del luogo in cui è collocato: non è una struttura giustapposta al sito, è integrato nella natura.
La costruzione così diviene un organismo dove la parte sta al tutto, come il tutto sta alla parte, dove il dialogo fra aperto/coperto e aperto/scoperto è armonico, vitale.
Il nuovo spazio sensoriale “indigeno” è un tutt’uno con la natura circostante che rispetta così come rispetta la vita interiore ed arricchisce il Genius Loci.
Per questo il nuovo processo costruttivo è senza stile, perché è sempre dato da componenti uniche e variabili quali il tempo, il luogo e l’individuo.
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 20.10 p.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 21.21 p.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 23.15 p.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 01.23 a.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 02.45 a.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 04.18 a.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 05.01 a.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 05.15 a.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 05.30 a.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 05.55 a.m
Platinum-Palladium-Photographs
Made by Salto Ulbeek
50 x 70 cm (size of image), Edition of 10
Letto Imperiale: Eremo 1814 – 06.10 a.m
Silver gelatine prints on Barytic Paper
30 cm x 40 cm, Edition of 5
La serie fotografica – scattata in sessione unica dal tramonto all’alba nell’agosto del 2009 – è incentrata sul flusso di coscienza dell’Imperatore: una libera rappresentazione tra la percezione reale delle cose e la rielaborazione mentale. Un “dipinto” del monologo interiore del Sovrano. Questo lavoro, dal titolo “Letto Imperiale: Eremo 1814”, è una narrazione in terza persona che racconta la visita dell’Imperatore in questo luogo di preghiera e meditazione.
L’immagine è fissa sul letto e racconta l’evoluzione dello stesso; la luce è naturale e mutevole, dal tramonto all’alba.
Il letto si muove insieme all’insonnia e all’inquietudine di Bonaparte.
Tavole
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
40 cm x 60 cm, Edition of 3
Sospeso
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
90 cm x 24 cm, Edition of 3
Corale
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
60 cm x 40 cm, Edition of 3
Magma
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
40 cm x 30 cm, Edition of 3
Tempio
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
48 cm x 36 cm, Edition of 3
Zemrude
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
60 cm x 24 cm, Edition of 3
Yorke
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
80 cm x 30 cm, Edition of 3
Incerto
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
48 cm x 18 cm, Edition of 3
8
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
90 cm x 24 cm, Edition of 3
Oblio
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
60 cm x 40 cm, Edition of 3
Memento
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
48 cm x 18 cm, Edition of 3
Nicchia I
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
30 cm x 30 cm, Edition of 3
Nicchia II
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
30 cm x 30 cm, Edition of 3
Gesso I
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
60 cm x 60 cm, Edition of 3
Gesso II
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
60 cm x 60 cm, Edition of 3
Gesso III
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
60 cm x 60 cm, Edition of 3
Gesso IV
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
60 cm x 60 cm, Edition of 3
Gessi
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
60 cm x 60 cm, Edition of 3
Porta I
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
30 cm x 30 cm, Edition of 3
Porta II
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
30 cm x 30 cm, Edition of 3
Tavolo I
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
40 cm x 30 cm, Edition of 3
Tavolo II
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
40 cm x 30 cm, Edition of 3
Tavolo III
Silver gelatine prints on Barytic Paper Bergger Prestige NB/VC
40 cm x 30 cm, Edition of 3